(4 / 5) Un Lambrusco non ordinario, per chi ha voglia di bere un vino strettamente legato alla tradizione agricola e contadina, che abbia tuttavia una marcia in più. E’ Otello 200, Lambrusco Emilia Igt delle Cantine Ceci Spa di Torrile, Parma. Un vino frizzante equilibrato e beverino, di cui t’innamori non appena versato nel calice. Qui mostra immediatamente una spuma accattivante, tutt’altro che timida, anzi pomposa e vanitosa. Tanto da sembrare ottenuta dalla spremitura d’un pugno di more. Una schiuma che per consistenza ricorda quella del mare, se non fosse d’un viola accesso. Dal calice, dove si presenta d’un rosso profondo, impenetrabile, si propagano profumi allettanti e persistenti, di mora appunto. Ma anche di lampone e fragoline di bosco. Tutte percezioni che si ritrovano poi in bocca. Al palato tutto il gusto della frutta, cui si accosta delicatamente (ma sempre più “prepotentemente”, col passare dei secondi) una vena sapida deliziosa e persistente. Una beva facile e invitante, che anticipa un finale lungo, deciso, fresco. Perfetto accompagnamento, il Lambrusco Emilia Igt Otello 200 della Cantine Ceci Spa, di antipasti a base di salumi non solo della tradizione Parmense ed emiliana. Un Lambrusco transregionale, adatto anche a tutto pasto, da servire a un temperatura di 8-10 gradi. Come si evince dal sito aziendale delle Cantine Ceci Spa, era il 1938 quando Otello Ceci, famoso oste della nebbiosa bassa parmense si accorse che nella sua piccola trattoria oltre a degustare ottimi culatelli e salami, la gente “impazziva” per lo scurissimo lambrusco servito nelle scodelle. Anno dopo anno, quel meraviglioso rito della pigiatura ad ottobre è divenuto il mestiere suo e dei suoi figli. Tanto che i quasi 400 migliori viticultori della zona facevano a gara per vendergli il meglio del loro raccolto. Negli anni Novanta, grazie all’apporto di nipoti e pronipoti, nascono “prodotti che nessuno aveva mai immaginato di realizzare”. Per citarne uno, il Lambrusco “Terre Verdiane”, divenuto di fatto uno dei Lambruschi più diffusi e apprezzati nella ristorazione italiana. Nel 2003, dopo anni di sperimentazioni in vigna, nasce “Otello Oro NerodiLambrusco”, che la famiglia Ceci definisce “una scommessa”. Certamente vinta, così come quella della produzione destinata a finire sugli scaffali dei supermercati italiani, aggiungendo valore a tutto il comparto vini della Gdo.
Prezzo pieno: 8,49 euro
Acquistato presso: Iper
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.